domenica 11 dicembre 2011

Luci di Natale

E' finalmente arrivato l'Armattan, il vento che soffia dal deserto e porta sulla citta' una cappa nebulosa simile alla nebbia. Dico "finalmente" perche' era da un po' che sentivo dire che quest'anno era in ritardo, cosi' mi unisco al coro di chi si compiace di questo evento atmosferico. Io, devo dire, non ho ancora un'opinione in merito ben precisa. Sicuramente il fatto che questo vento sollevi masse notevoli di polveri e che queste oscurino un po' il sole, porta ad un abbassamento della temperatura di cui non posso che pensare bene. Intanto la citta' viene decorata per Natale con luci, alberi finti, pacchetti e slitte, renne e quant'altro offra la gamma del genere. Di notte tutto risplende e crea un'atmosfera magica e surreale. Unita alla foschia provocata dall'armattan, quasi sembrerebbe di essere in una qualche cittadina della pianura padana sotto le feste. Ma la fantasticheria dura la frazione di un secondo. Poi ti giri e vedi un santone che cammina scalzo per la strada, vestito di una tunica rabberciata alla bell'e meglio, con dei rasta improponibili che gli fanno da cappello, e capisci Che l'Italia, l'Europa, sono distanti un bel po'...

2 commenti:

  1. Dei miei Natali a Lagos ricordo gli addobbi kitch, gli alberi con le mele, e i cappelli di lana in testa alle persone perché... c'era l'harmattan! E faceva freddo! Così dicevano loro...

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  2. Ti ho appena invitata a partecipare a un'iniziativa nata fra blogger che si chiama "My seven links project". Se vai sul mio blog Destinazioneestero puoi capire di cosa si parla. Ho scelto te perché mi dai la possibilità con i tuoi post di ricordare con piacere la mia vita a Lagos. A presto.

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