sabato 2 aprile 2011

no movement

sabato 2 aprile
non possiamo uscire di casa... Non perchè la macchina sia rotta o perchè qualcuno di noi stia male; in realtà è un'imposizione dall'alto a tutta la popolazione. oggi iniziano le votazioni per le elezioni presidenziali e per ragioni di sicurezza è stato vietato a tutti di uscire per le strade dal mattino fino a sera. E' una novità, direi piacevole, tutto sommato, perchè come noi sono bloccati a casa anche i nostri vicini e così ci siamo uniti a loro per passare la giornata. in questo momento nel giardino è in atto una partita di ping pong a cui partecipa anche Oscar; Emma sta giocando con una delle bambine che abitano qui e credo che tra un po' metteranno in funzione la piscinetta di plastica che c'è in giardino; Bianca è qui con me e sta dormendo. Forse nel pomeriggio ci metteremo tutti insieme a preparare le tagliatelle. L'atmosfera è festosa, perchè difficilmente si ha l'occasione per passare del tempo tutti insieme: ognuno ha la sua vita, gli orari non sempre coincidono e invece questa imposizione di stare a casa costituisce una pausa nella routine, spesso un po' troppo movimentata per i miei gusti.
In queste ultime settimane la stanchezza mi è piombata addosso come un macigno: vorrei dormire tutto il giorno, vorrei non avere sempre mille cose a cui pensare, vorrei stare un po' sola per riordinare le idee. Che sono tante e spesso confuse. Vorrei poter districare i fili di tutti i pensieri che mi affollano la mente, farne tanti piccoli gomitoli separati per colore, ordinati; invece è tutto un caos...
Gli stimoli a cui sono sottoposta sono tanti, sia a scuola che a casa: troppi, per come ero abituata. In Italia, la casa era il mio rifugio, potevo stare tranquilla a riflettere e, nel caso, decidere io se farmi contaminare dall'esterno oppure no; qui invece, vuoi per la presenza dei domestici, vuoi perchè si vive molto anche all'aperto, non riesco quasi a costruirmi uno spazio tutto mio. E questo un po' mi stressa.
Ma d'altra parte costituisce anche una fonte quasi inesauribile di nuovi progetti. Non resisterei qui, se così non fosse.

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